Un po’ di storia

Ultima modifica 28 giugno 2023

 

Di origine medievale, questo centro faceva parte dei possedimenti dell'Abbazia di Montecassino, ed un documento del 1052 indica che la sua antica denominazione era "Villa Pedemontis", probabilmente per la sua posizione ai piedi del monte Cairo. Villa era divisa in piccoli agglomerati di coloni, i quali praticavano l’agricoltura come unica attività era tra i più importanti granai dell'Abbazia, tentò nel corso della storia di separarsi più volte da Montecassino senza però mai riuscirci fino a quando, alla fine del Quattrocento, lo stato napoletano ne acquisì la piena giurisdizione. Da quel tempo Villa Santa Lucia, chiamata con il nome della santa più venerata nel borgo per distinguerla da paesi omonimi, ha seguito le maggiori vicende del
regno napoletano.
Nell’Ottocento Villa Santa Lucia si rese autonoma da Piedimonte e si costituì comune.

La frazione di Piumarola
Da visitare con attenzione anche la frazione di Piumarola, con i resti del suo castello e con le sue cospicue vestigia del passato, che testimoniano la sua esistenza già in epoca romana.
La lapide più importante rinvenuta è un epigrafe datata tra il 67 e il 75 d.C. conosciuta con il nome di "fasti di Piumarola" e conservata nel Museo capitolino di Roma; la "tabula nundinalis", invece, conservata al Museo di Napoli, riporta i giorni festivi in cui i romani tenevano il pubblico mercato e le fiere per lo scambio merci, indicando Piumarola come importante centro artigianale e commerciale.
A Piumarola esisteva già dal 1267 una fiorente azienda agricola di proprietà monastica. Essa era dotata di un proprio castello, il cui piano basso sembra fosse destinato a magazzino per la raccolta e il deposito dei prodotti agricoli. Nelle vicinanze una chiesa, San Martino, perpetuava il ricordo dell’antica cappella del monastero benedettino femminile.
La zona aveva diversi mulini e un razionale sistema di ordinamento dei terreni. Al monastero cassinate la zona, che ospitava fondazioni benedettine di un certo rilievo come Santa Scolastica, San Nicola della Cicogna e Sant’Angelo de Fortunula, Alcuni reperti degli scavi non sistematici operati nella zona, in particolare nell’area di Piumarola, sono visibili inseriti nei muri di edifici pubblici e privati.

Beni storico-culturali:
Resti del Castello in località Piumarola
Chiesa delle Grazie con annesso convento
Monastero di S. Maria a Piumarola
Santuario della Madonna delle Grazie
Convento di Sant’Angelo in fortunula
Le numerose fontane di Villa Santa Lucia
Cappella dell’incontro dove S. Benedetto incontrava la sorella


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